giovedì, 18 Aprile 2024

L’industria europea soffre e indebolisce le Borse. Su il petrolio, giù Ferrari

Sommario

L’economia reale riporta sulla terra la finanza. L’indice Pmi che dà il polso della situazione quasi in tempo reale segnala che la manifattura europea è in crisi. A maggio è tornata su livelli di 3 anni fa, quando l’Europa stava uscendo dal primo pesante lockdown. Tiene, anche se rallenta, il terziario a colpi di rincari. La Bce sta ottenendo il suo scoop: raffreddare il sistema. Solo che la discesa dell’attività non è omogenea. L’inflazione core, escluso energia e cibo, non rallenterà tanto proprio per i rincari nel settore servizi. Per cui cosa farà Crhistine Lagarde nei prossimi mesi? Secondo Hsbce la Bce alzerà i tassi anche dopo l’estate: altri 3 aumenti fino a settembre. Le Borse europee ripiegano. Giù di mezzo punto circa a Milano e Francoforte. Anche Wall Street è debole in attesa di una fumata bianca dalla Casa Bianca sull’innalzamento del tetto al debito.

Soffre la galassia Tamburi

Dall’America arrivano però dati contrastanti. O meglio, come in Europa, vola il settore servizi. Solo che sale talmente tanto da spingere l’intero indice della produzione ai massimi da 13 mesi. Stipendi e margini in ripresa. Così come ripartono, nonostante tassi da record sui mutui, le vendite di case. Rialza la testa così il petrolio. E Saipem festeggia: miglior titolo a Piazza Affari con un +3,5%. Bene pure Tenaris, +1,3%. Continua poi il recupero di Mps, +2,3%. Lusso ai box: Moncler cede quasi il 5% e persino Ferrari da rumore con un -3%. La galassia Tamburi (di cui fa parte l’aziende leader nei piumini) completa la giornata no col -2,7% di Interpump e il -2,6% di Amplifon.

Affari e movimenti

Mfe in calo per le grandi manovre in Germania di Comcast, che nel 2018 aveva rilevato Sky. Proprio Sky Deutschland, in rosso, sarebbe stata offerta a Prosiebensat, il gruppo televisivo tedesco di cui Mediaset, che domani mattina persenterà i conti prima dell’apertura dei mercati, controlla quasi il 30%. Sempre nell’ambito media ha stupito che Compagnie de Cornouaille, società legata a Vincent Bolloré, abbia ceduto oltre 1,5 milioni di azioni, pari a circa lo 0,14% del capitale di Vivendi, che per questo perde oltre il 3%. Niente più Opa di Bollorè? Infine non è un’Opa, ma ci siamo andati vicino: la Sator di Matteo Arpe ha venduto il 29% di Banca Profilo a Twenty First Capital, società di gestione francese di fondi di investimento alternativi. Il titolo è salito del 3%.

Patata regina

Il prezzo della patata vola alle stelle: Un quintale ormai è arrivato a sfiorare i 50 euro. Negli ultimi giorni c’è stata un’ulteriore impennata che ha portato le quotazioni sulla piattaforma Eex a quota 49 euro. Nell’ultimo anno il rincaro è del 97,5%. Si tratta della commodity, tra industriali e alimentari fino agli energetici, che è salita di più. ©

Classe 1977. Giornalista. Lavoro all’agenzia di stampa Green Economy Agency, dove seguo il mercato dell’energia e non solo. Ex vicedirettore di Libero. Da sempre appassionato di economia e finanza, su il Bollettino scrivo la rubrica “Buy Buy, cosa succede in Borsa”, dove racconto gli spunti della seduta appena conclusa e segnalo appuntamenti e possibili titoli da seguire per il giorno successivo.