lunedì, 29 Aprile 2024

Chelsea nei guai: come farà, ora che i conti sono bloccati?

Sommario

Guai grossi per il Chelsea. La società, che apparteneva a Roman Abramovic è sotto i riflettori. Dove sono finiti i 3 miliardi della cessione del club trattenuti su un conto bancario nel Regno Unito da parte del Governo? Il magnate aveva liquidato la proprietà lo scorso anno allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, data la sua presunta vicinanza a Vladimir Putin.
Un destino che aveva coinvolto tutti i sostenitori del regime, in base alle sanzioni decise dall’Occidente.
La fondazione incaricata di ricevere il bottino, come indicato da Roman Abramovic è in attesa di distribuire equamente il denaro alle popolazioni coinvolte nel conflitto.

Il patrimonio di Abramovic

Una situazione che ha condizionato il patrimonio del miliardario Roman Abramovic, che si attesta intorno ai 9,2 miliardi (fonte Forbes). Un impero diviso tra i suoi sette figli, che comprende 10 trust offshore, una flotta di 16 navi e 10 aerei; per un valore complessivo di 1,6 miliardi. 

La posizione dell’imprenditore russo

Ad alimentare i sospetti di un legame tra l’ex Presidente dei Blues e lo zar c’è anche un investimento: 230 milioni in un’azienda forestale russa dal 2008 al 2016.
La proprietà è stata ceduta nel Gennaio del 2022, un mese prima dell’invasione da parte dei connazionali nel territorio ucraino. Per il Governo inglese, gli interessi politici dietro la vicenda sono evidenti.

Blues nel caos

Il club londinese è stato acquistato da Todd Boehly nel 2022 e la stessa squadra ha chiuso l’anno solare con un bilancio in rosso di 141 milioni. Pur rispettando gli standard economici imposti da UEFA e Premier League, i ricavi dai diritti televisivi sono diminuiti e l’aumento dei costi ha registrato una perdita di -121,3 milioni.
Il Chelsea ha chiuso il campionato al dodicesimo gradino, ma non ha perso l’occasione di investire 118 milioni nello scorso calciomercato estivo e 300 milioni per otto nuovi giocatori a Gennaio. ©

Giornalista pubblicista, amante del mondo del calcio. Laureato in Scienze Motorie Sportive all'Università degli Studi di Brescia, per il Bollettino mi occupo principalmente di sport, spettacoli e cultura.