lunedì, 29 Aprile 2024
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Il Presidente Aurelio De Laurentiis ha rinnovato in automatico la convenzione per lo stadio Diego Armando Maradona per i prossimi 5 anni, di cui era prevista una scadenza per la fine di Giugno.
Una sfida accolta da parte del Sindaco Gaetano Manfredi il quale, in merito alle dichiarazioni del numero uno del Napoli di voler ottenere la concessione dell’impianto sportivo per i prossimi 99 anni, non si è certo tirato indietro e ha richiesto un piano di investimenti concreto, corredato dai progetti che si vogliono realizzare per migliorare la qualità dello stadio. 

De Laurentiis investe

«Uno stadio moderno, ancora più sicuro e all’altezza della città» ha dichiarato l’imprenditore romano, la cui società Filmauro ha registrato per la voce “SSC Napoli” una quota del 92% sul fatturato annuo.
Del patrimonio di 185.6 milioni, Aurelio De Laurentiis è pronto a investire sulla struttura un totale di 80 milioni. Si parla di un finanziamento al quale il Comune di Napoli non può sicuramente partecipare, in quanto si tratterebbe di un’avventura troppo dispendiosa.
Per questo motivo, si prevede che i costi sostenuti dall’Amministrazione comunale saranno presto ammortizzati, grazie agli introiti generati dagli incassi dell’ultimo periodo (market pool compreso).

Napoli, guadagni da capogiro

Con la stagione che si è appena conclusa, il Napoli ha triplicato i suoi ricavi rispetto l’anno precedente: per un totale di 800 mila spettatori (in media di 45 mila a partita). In 18 gare la società ha totalizzato un fatturato di 35 milioni di euro; mentre il derby italiano del quarto finale di UEFA Champions League tra Napoli e Milan ha portato al botteghino 5.5 milioni. Il Maradona, in poco tempo, è divenuto una vera e propria “isola del tesoro”, e saluta con soddisfazione un 2020 sofferto che si è concluso con un bilancio in negativo di -129.8 milioni e i 12.1 milioni di ricavi della stagione 2021-22.

I progetti in cantiere

La proposta avanzata dal Presidente azzurro, in accordo con il Sindaco Gaetano Manfredi, sarebbe quindi quella di dedicare lo Stadio Maradona esclusivamente al calcio, in vista anche di una possibile candidatura agli Europei del 2032, qualora l’Italia dovesse essere tra le mete favorite per la designazione del torneo.
Tra le scelte più ardue, rientra quella di eliminare la pista di atletica che circonda il campo da gioco e occupare lo spazio con nuovi seggiolini: questo, insieme alla riapertura del terzo anello superiore dopo 20 anni di disuso; con l’obiettivo di ospitare 20mila spettatori in più rispetto agli attuali 54 mila posti disponibili. Un investimento mirato ad accogliere la domanda dei tifosi, reduci da un campionato molto proficuo, e a rimettere in sicurezza aree dello stadio che per troppo tempo sono rimaste inutilizzate.
Ma il progetto sul Maradona non si fermerebbe qui: ad accogliere i tifosi anche fuori dalle giornate di campionato, è prevista la costruzione di un museo, alcuni ristoranti, aree intrattenimento e parcheggi. ©

📸 Credit: Unsplash

Giornalista pubblicista, amante del mondo del calcio. Laureato in Scienze Motorie Sportive all'Università degli Studi di Brescia, per il Bollettino mi occupo principalmente di sport, spettacoli e cultura.