La Juventus prova a rialzarsi, dopo aver chiuso l’ultima stagione al settimo posto, qualificandosi alla UEFA Conference League, ancora in dubbio per via delle indagini sulla vicenda che vede coinvolto il club bianconero per le presunte violazioni del Fair Play finanziario. La società torinese, nel primo semestre 2022/2023, ha registrato un bilancio in rosso per 29,5 milioni di euro, rispetto alla perdita di 112,1 milioni nei primi 6 mesi del 2021/2022. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 ammonta a 333 milioni (153 milioni al 30 giugno 2022). Nel semestre ricavi e proventi a 276,2 milioni, in crescita rispetto ai 223,1 dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.
Snellire la rosa
Tra le priorità del nuovo direttore sportivo Cristiano Giuntoli c’è quella di piazzare gli esuberi. Su tutti spicca il profilo di Arthur, dopo il mancato riscatto dal Liverpool, il quale potrebbe scegliere di accettare la ricchissima proposta dell’Al Hilal (club dell’Arabia Saudita) o ritornare in Brasile. Anche Denis Zakaria lascerà nuovamente Torino: si parla ancora di Premier League con il West Ham in prima fila, ma piace anche in Bundesliga e in Ligue 1. La cifra fissata dal club bianconero per il cartellino dell’ex Borussia Mönchengladbach è di 20 milioni di euro. Infine Weston McKennie, per il quale la Juventus chiede non meno di 30 milioni. Il centrocampista americano è entrato nei discorsi tra la Vecchia Signora e il Galatasaray per l’affare Nicolò Zaniolo.
Dusan Vlahovic e Federico Chiesa possibili sacrificati
La mancata qualificazione dei bianconeri alla prossima Champions League ha cambiato le carte in tavola per alcuni big presenti in rosa. In ottica ridimensionamento, la Juventus potrebbe ritrovarsi a dover operare qualche “sacrificio” doloroso in chiave cessioni; come Federico Chiesa (60 milioni) e Dusan Vlahovic (valore del cartellino di 80 milioni) i quali avrebbero mercato in Inghilterra. Tra i giocatori maggiormente chiacchierati ci sono anche Gleison Bremer e Wojciech Szczesny, i quali vengono valutati rispettivamente 55 e 40 milioni di euro.
Timothy Weah primo acquisto della stagione
Ufficializzato Timothy Weah dal Lille, figlio d’arte dell’ex pallone d’oro rossonero George, è costato 10,3 milioni di euro e guadagnerà 2,06 milioni, il mercato in entrata della Juventus proseguirà con il rafforzamento degli esterni. Con l’addio di Juan Cuadrado e l’infortunio di Mattia De Sciglio, uno slot a destra resta ancora da coprire. Riflettori focalizzati su Timothy Castagne, il cui cartellino viene valutato dal Leicester 15 milioni di euro. (Leicester); attenzione anche ad altre altre piste: da Nahitan Nandez del Cagliari, prestito oneroso a 2-3 milioni e riscatto fissato a 15 a Fresneda del Valladolid, clausola rescissoria da 20 milioni, sul quale ci sarebbe anche l’interesse di Barcellona e Milan.
Per la corsa di sinistra spunta Fabiano Parisi
A sinistra, invece, il prescelto è Fabiano Parisi dell’Empoli. Proprio con i toscani c’è già stato un primo incontro per giungere ad un’intesa, senza esito. L’operazione prevederebbe un prestito con riscatto fissato tra i 15 e i 20 milioni, motivo per cui i bianconeri vorrebbero inserire alcune contropartite tecniche come ad esempio: Filippo Ranocchia, Matias Soulé e Fabio Miretti.
Gli obiettivi a centrocampo e in attacco
Nonostante il rinnovo di AdrienRabiot e il ritorno del recuperato Paul Pogba, la Juventus sonda il terreno per Milinkovic-Savic della Lazio (30 milioni di euro). In attacco è forte l’interesse per Nicolò Zaniolo, per il quale il Galatasaray chiede 25-30 milioni e Rasmus Hojlund valutato dall’Atalanta non meno di 50-60 milioni. ©
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