lunedì, 29 Aprile 2024
Sommario

Reggina bocciata, Lecco in Serie B: questo il verdetto del Consiglio Federale, che ha ribaltato parzialmente quanto espresso dalla Co.Vi.So.C. (La Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche), una settimana prima. Cosa succederà, ora, alla società dello Stretto?

ll caso Reggina

La decisione di escludere il club amaranto dal prossimo campionato deriva dal ritardo pagamento dei 757 mila euro derivanti dallo stralcio del 95% delle pendenze con l’Erario. La scadenza indicata dalla FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) era il 20 Giugno, ma il saldo è arrivato solamente nella mattinata di giovedì 6 Luglio. A difesa del club, un concordato siglato in data 12 giugno con il Tribunale di Reggio Calabria per la ristrutturazione del debito avrebbe previsto un termine di pagamento a 30 giorni, dunque entro il 12 Luglio. Non di questo avviso sono i vertici del pallone: il Consiglio Federale, così come il Co.Vi.So.C, ha fatto prevalere nelle sue valutazioni l’interpretazione più perentoria, con scadenza al 20.

Il club amaranto pronto a ulteriori ricorsi

Il club del Patron Felice Saladin, il quale avrebbe un accordo di massima con la Guild Capital per la cessione della società, è chiamato ora a ricorrere nei diversi gradi della giustizia sportiva, se vuole provare a ribaltare l’ulteriore doppio responso di Consiglio di Stato e TAR. Gabriele Gravina, Presidente della Federcalcio, si è espresso in questo modo: “Il Consiglio Federale è stato abbastanza rapido e veloce, abbiamo discusso dei ricorsi. Sono stati respinti quelli di Siena e Reggina, mentre è stato ammesso quello del Lecco. Abbiamo condiviso le proposte fatte da parte della Commissione“.

Le difficoltà sul passaggio di proprietà

Anche a livello societario, i problemi si fanno sentire. La trattativa per l’acquisizione della Reggina da parte di eventuali nuovi proprietari sembra essere in una fase di standby. Inizialmente il ritmo delle trattative per il passaggio di proprietà appariva in rapida crescita, ma la cordata con a capo l’italo-svizzero Bruno Grande (proprietario di una linea di moda Made in Italy) si è tirata indietro.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, invece, è arrivato l’accordo con la Guild Capital, come si legge nel comunicato degli amaranto: “La proprietà della Reggina 1914 comunica che è stato firmato il preliminare di vendita del 100% delle quote della società alla Guild Capital, società inglese con esperienza sul mercato italiano.Il closing dell’operazione è previsto nei prossimi giorni”. Ma il passaggio di proprietà potrebbe concretizzarsi in un nulla di fatto, alla luce della seconda bocciatura in pochi giorni. 

Il Lecco sorride, il Siena sprofonda

Ritrova invece l’entusiasmo il Lecco, che dopo esser stato rimandato dalla Co.Vi.So.C. per un problema legato alla capienza dello stadio Mario Rigamonti-Ceppi, è stato premiato dal Consiglio Federale per «merito sportivo». Accolta la linea difensiva adottata dal club che, dopo la vittoria ai playoff, si era trovato momentaneamente scippato del posto in Serie B conquistato.
Alla fine, le decisioni della giustizia sportiva hanno dato ragione alla società lombarda, accogliendo una soluzione di compromesso. Le partite interne si disputeranno all’Euganeo di Padova, mentre per la casa del Lecco scatterà un progetto di adeguamento concertato con il comune. Niente da fare, invece, per il Siena, la cui iscrizione in Serie C è stata rifiutata dopo il terzo fallimento in soli dieci anni. I bianconeri si uniscono al Pordenone, lasciando il posto rispettivamente all’Atalanta Under 23 e al Mantova, riammesso dopo la retrocessione in D tramite playout.

ll Brescia verso il ripescaggio

Cresce la fiducia anche per il Brescia di Massimo Cellino che, nonostante la sconfitta nel play-out salvezza contro il Cosenza, sarà la prima squadra a ottenere diritto di riammissione in Serie B. ©

📸 Credit: Unsplash

Giornalista pubblicista, amante del mondo del calcio. Laureato in Scienze Motorie Sportive all'Università degli Studi di Brescia, per il Bollettino mi occupo principalmente di sport, spettacoli e cultura.