È caos totale per l’assegnazione dei diritti televisivi delle partite di Serie A nel triennio 2024-27. Le offerte di DAZN, Sky e Mediaset sono state rispedite ai rispettivi mittenti, mentre tra i vertici della Federazione si valuta di creare di un nuovo canale di Lega. Come si concluderà la vicenda?
Le condizioni per le Coppe
Il prezzo d’asta fissato dalla Lega Serie A è di 62 milioni di euro stagionali, in evidente crescita rispetto al triennio precedente 2021-24, periodo durante il quale Mediaset ha ottenuto pieni poteri gestionali offrendo poco più di 48 milioni di euro. L’aumento della quota minima di partecipazione al bando è motivato da una serie di modifiche apportate al format delle prossime edizioni della Supercoppa italiana, a cui prenderanno parte: Napoli, Inter, Fiorentina e Lazio.
Le offerte non convincono la Lega
Per la trasmissione delle competizioni, il licenziatario ha la scelta di optare per qualsiasi piattaforma in suo possesso, sia in chiaro sia a pagamento. A fronte di queste condizioni, l’assemblea di Lega dello scorso venerdì 14 luglio ha rifiutato le offerte presentate da i tre principali broadcaster e ora, come da regolamento del bando, sono in atto le trattative private per i diritti di trasmissione delle partite di Coppa Italia e Supercoppa.
La storia si ripete
Per quanto riguarda invece la trasmissione domestica dei Campionati di Serie A 2024-27, i club torneranno a discutere a fine mese sulle offerte presentate dai tre protagonisti del momento, DAZN, Mediaset e Sky per valutare le possibili combinazioni di collaborazione tra le emittenti. Fumata nera anche in questa occasione, dal momento che nessuna delle reti ha rispettato la soglia minima del bando prevista per 1,15 miliardi a stagione, si cerca di non allontanarsi troppo dai 927 milioni che la Lega incassa annualmente da Sky e DAZN.
Il caso DAZN
A rincarare la dose è l’Antitrust, che ha multato Tim (€760 mila euro) e DAZN (€7,2 milioni di euro) per un accordo stipulato nel 2021 tra le due società, dove era prevista l’esclusiva a favore di Tim e il divieto di qualsiasi partnership con le emittenti concorrenti. Il suddetto accordo, durato un mese, era stato tempestivamente interrotto dal procedimento istruttorio dell’Autorità.
Sebbene DAZN sia titolare dei diritti di trasmissione televisiva anche per il prossimo Campionato 2023/24, è ancora tutto da decidere per le prossime stagioni del calcio italiano. ©
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