Buona notizia per chi paga rate di mutui a tasso variabile. Dopo due anni di rialzi, interessi in calo. Entro la fine del 2024 è prevista una riduzione degli importi da pagare mensilmente di circa 100 euro. E di 120 euro nella prima metà del 2025. Un decremento calcolato dall’Osservatorio congiunto di Facile.it e Mutui.it analizzando l’Euribor, indice di riferimento dei prestiti a tasso variabile per l’acquisto di immobili.
Rate dei mutui più leggere
Le simulazioni sono state effettuate sui finanziamenti medi: 126.000 euro in 25 anni. Ciò ha portato a ipotizzare un crollo dei costi per il pagamento delle rate dopo l’incremento che ha portato a una crescita di 296 euro in un solo anno: da 456 euro del gennaio 2022 a 752 euro nel dicembre 2023. Le somme da corrispondere, in teoria, diminuiranno gradualmente fino a raggiungere i 657 euro nel quarto trimestre 2024 e 633 a giugno 2025.
L’età dei richiedenti
L’aumento dell’età media dei richiedenti non è un buon segnale per il mercato immobiliare. Chi inoltrava agli istituti di credito domanda per accedere a un mutuo nel 2022 aveva meno di 38 anni. Nel 2023 invece è stato superato il tetto dei 40 anni.
Diminuiscono le domande di mutui
Rispetto al 2022 le somme richieste per l’acquisto di un immobile sono diminuite nel 2023 dell’8%. La rata media dei nuovi prestiti invece è aumentata del 13%. Nel frattempo oltre 9 su 10 aspiranti mutuatari hanno scelto finanziamenti a tasso fisso, evidentemente ritenuti più convenienti. ©
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