sabato, 27 Aprile 2024
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Settimana rossa per le compagnie biotech, anche se c’è fermento nel settore. Le case farmaceutiche fanno a gara per accaparrarsi le imprese più piccole. Lo scopo è quello di sfruttare le nuove scoperte, innovando i prodotti offerti. Ben 170 farmaci potrebbero perdere l’esclusività entro l’inizio del prossimo decennio, il che rappresenta quasi 400 miliardi di dollari di vendite annuali per le grandi aziende del settore. 

Le prime 20 aziende farmaceutiche al mondo dispongono di una grande potenza di fuoco, con oltre 110 miliardi di dollari di liquidità. Ciò equivale a più di un terzo del valore di Mercato del settore biotech statunitense a piccola e media capitalizzazione.

Pfizer

Infatti, Pfizer ridefinisce la propria attività concentrandosi sui farmaci antitumorali. La società amplia la propria presenza nel settore delle scienze biotech con la costruzione di un nuovo complesso a San Diego. Venerdì ha firmato un contratto di locazione di 15 anni per occupare 21.400 metri quadrati in un campus di ricerca e sviluppo di 4 ettari. La mossa fa seguito alla fusione delle attività oncologiche con Seagen. L’obiettivo? Sfruttare i farmaci mirati della controllata per rafforzare la propria posizione.

Merck investe nel biotech

Merck prevede 20 miliardi di dollari di vendite di nuovi medicinali antitumorali entro la prima metà degli anni ’30, grazie ai suoi recenti investimenti. Si tratta del doppio delle stime fornite dall’azienda lo scorso anno. L’aumento delle previsioni indica la fiducia della multinazionale biotech nel futuro della sua offerta. Anche se il blockbuster (farmaco che genera vendite annuali di almeno 1 miliardo di dollari) immunoterapico Keytruda si avvicina alla perdita dell’esclusività nel 2028. Ciò la esporrà alla concorrenza dei farmaci generici.

Bristol Myers Squibb

Intanto, Bristol Myers Squibb Co. ha ottenuto l’approvazione accelerata per la prima terapia CAR-T per adulti con due forme di leucemia o linfoma difficili da trattare. Sono in corso ulteriori studi per confermare i benefici del trattamento e la prosecuzione dell’approvazione potrebbe essere subordinata a risultati positivi. ©

Laureato in Economia, Diritto e Finanza d’impresa presso l’Insubria di Varese, dopo un'esperienza come consulente creditizio ed un anno trascorso a Londra, decido di dedicarmi totalmente alla mia passione: rendere la finanza semplice ed accessibile a tutti. Per Il Bollettino, oltre a gestire la rubrica “il punto sui Mercati”, scrivo di finanza, crypto, energia e sostenibilità. [email protected]