La Juventus avrà un nuovo sponsor di maglia nella stagione 2024/2025. Per i bianconeri, infatti, il 30 giugno 2024 si concluderà l’accordo con Jeep durato ben undici stagioni. La dirigenza bianconera è quindi alla ricerca di un nuovo partner che possa garantire cifre vicine a quelle finora percepite e tra le diverse ipotesi valutate c’è anche la pista saudita.
La Juventus guarda in Medio Oriente
Nelle scorse settimane, infatti, la dirigenza della Juventus si è mossa per cercare un nuovo main sponsor, in particolare con il Managing Director Revenue & Football Development, Francesco Calvo, ma anche con John Elkann, amministratore delegato di Exor, società controllante della Juventus, recatosi in Arabia Saudita a inizio marzo per il Gran Premio di Formula 1 di Jeddah, ma con un occhio anche alle vicende della Juventus.
La Juventus punta a ottenere 40 milioni
L’idea dei bianconeri è quella di trovare un partner che, per comparire in primo piano sulla divisa da gioco della Juventus sia pronto a investire intorno ai 40 milioni di euro l’anno, cifra che si avvicina a quella che nel corso degli anni Jeep ha garantito ai bianconeri. Per farlo, la Vecchia Signora deve però rilanciarsi anche sul campo: in tal senso, diventa fondamentale la qualificazione alla prossima Champions League nel suo nuovo format.
Fondamentale la qualificazione in Champions
La massima competizione continentale, oltre a garantire una vetrina di alto livello (e quindi una visibilità maggiore anche per gli sponsor), porterebbe nelle casse dei bianconeri anche un bottino di 80 milioni, che si andrebbero a sommare ai 50 milioni minimi garantiti dalla partecipazione al Mondiale per Club. L’obiettivo della Juve, tra incassi dalle competizioni e sponsor, è quello di raggiungere i 170 milioni di euro di incassi complessivi.
Cifre fondamentali: che permetterebbero anche di migliorare i conti, dato il rosso di 95 milioni di euro fatto registrare nell’ultimo bilancio semestrale, su cui ha pesato la mancata partecipazione alle Coppe della scorsa stagione e che ha spinto gli azionisti ad approvare un importante aumento di capitale da 200 milioni. ©
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