Bad news, good news per le Borse. Almeno per oggi. L’Eurozona è tecnicamente in recessione. Da due trimestri consecutivi il Pil cala dello 0,1%. I listini però festeggiano, così come lo spread. Una frenata dell’economia potrebbe spingere la Bce, che si riunirà la prossima settimana probabilmente per aumentare di uno 0,25% i tassi di interesse, ad essere più cauta nella sua politica monetaria aggressiva nei confronti dell’inflazione. Piazza Affari sale dello 0,8%, migliore in Europa, e il differenziale di rendimento tra il Btp decennale e l’omologo Bund tedesco cala a 170 punti. Questo anche perchè il Pil italiano è invece salito dello 0,6%. A tenere su il morale in Borsa è anche il lavoro Usa. Il numero di americani che hanno presentato domanda di indennità di disoccupazione è balzato a 261.000 nella settimana terminata il 3 giugno, la cifra più alta da ottobre 2021 e oltre le stime di 235.000. Si tratta della terza settimana consecutiva di aumenti del numero di richieste iniziali di disoccupazione, segno che la forza del mercato del lavoro potrebbe svanire. E quindi anche la Fed potrebbe rallentare con la stretta.
Lottomatica ancora sotto
Il buy back sostiene Stellantis, che sale dell’1,4%. A traino cresce Cnh industrial. La migliore è comunque Mediobanca, che viaggia ormai verso gli 11 euro. Acquisti poi su Pirelli, +1,9%, dopo le indiscrezioni di uno stop del governo ai soci cinesi. Fuori dal listino principale sale di oltre un punto percentuale Lottomatica, spinta da report positivi da parte degli istituti che l’hanno riportata a Piazza Affari. Il prezzo rimane comunque sotto quello di collocamento di quasi il 3%…
Il BTP Valore fa scuola
Si stanno chiudendo le prenotazioni per il Btp Valore, il titolo di Stato dalla durata di 4 anni, con cedole semestrali crescenti al 3,25% per il 1° e 2° anno e 4% per il 3° e 4° anno, più premio extra finale dello 0,5%. Oggi altri 86mila risparmiatori hanno comprato un pezzettino di debito pubblico per un controvalore di circa 2,2 miliardi. Complessivamente la domanda è stata di 17 miliardi, con oltre 600mila contratti siglati. Un successo che ha spinto il Mef a valutare altre operazioni del genere nel corso dell’anno.
Guerra aperta alle cripto
Prima la Sec americana ha accusato Binance, nota piattaforma per scambio di criptovalute, di aver gestito addirittura una «rete di inganni» nel tentativo di eludere le leggi statunitensi. Poi gli stessi sceriffi di Wall Street hanno cita in giudizio un’altra cosiddetta borsa delle cripto, Coinbase, per una presunta violazione delle norme statunitensi sui titoli. E oggi l’Organizzazione europea dei consumatori ha avviato un’azione contro TikTok, Instagram, Twitter e YouTube per aver favorito la promozione ingannevole di asset cripto sui social media, presentando una denuncia alla Commissione Ue ed alle autorità di tutela dei consumatori. Guerra globale aperta alle cripto? Intanto Bitcoin ed Ethereum salgono di oltre un punto percentuale. ©