lunedì, 29 Aprile 2024

Piazza Affari in pausa, vola la Borsa indiana

Sommario

I mercati senza Wall Street sono neve al sole, parafrasando una canzone di Pino Daniele. New York e l’America intera festeggiano il 4 luglio, festa dell’indipendenza statunitense, e le altre piazze finanziarie si prendono una mezza pausa. Debolezza ovunque in Europa e ovunque segni meno, dopo un’ultima settimana di giugno vissuta a tutto gas. Pochi spunti. Solo il petrolio, in rialzo, mette un po’ di pepe ai titoli oil. Persino oro e Bitcoin sono poco mossi, seppur in positivo. Si attendono i dati Pmi di domani sui servizi, per vedere se la recessione industriale contagerà il terziario. Occhio poi ai verbali della Fed, che saranno diffusi domani sera alle 20. E venerdì c’è l’attesa occupazione americana. Piazza Affari alla fine termina a -0,18%, rimanendo comunque a 28.400 punti.

Si sgonfia subito l’assalto a Generali

Ieri Generali miglior titolo (+3,3%) e Mediobanca +1,6%, dopo che Ivass ha concesso alla Delfin degli eredi Del Vecchio di poter salire fino al 20% del Leone di Trieste, contando già sul 20% di Piazzetta Cuccia. Delfin però aveva spiegato che non c’era alcuna strategia particolare nella richiesta di poter superare il 10% nell’azionariato del Leone. Giochi finiti? L’estate e soprattutto l’autunno, quando sarà rinnovato il cda di Mediobanca, sono lunghi. Oggi Generali chiude la seduta a -0,34% e Piazzetta Cuccia termina gli scambi a +0,09%. Rosso acceso per il resto del settore bancario. Sale invece ancora Nexi (+3,66%), in scia all’ipotesi di una offerta su Worldpay. La regina però oggi è Saipem (+4,6%).

Movimento in casa Enel?

Secondo l’influente sito spagnolo El Confidencial, il presidente di Repsol e l’ex amministratore delegato di Endesa si sono incontrati per studiare una possibile operazione di fusione dei due gruppi prima dell’arrivo del nuovo governo spagnolo. Endesa è di Enel, che però ha liquidato come del tutto infondate le indiscrezioni sulla sua volontà di vendere la sua quota di controllo. Un’eventuale uscita di scena del gruppo italiano significherebbe un bel taglio al debito, per questo il mercato si mette alla finestra e fa salire il titolo della società guidata da Flavio Cattaneo dell’1,6%, spinta anche dalla promozione di Goldman Sachs che alza il target price.

Altro record del Sensex

Chiusa Wall Street, c’è un altro indice oltre al Nasdaq, al Nikkei e al Ftse Mib, che corre: è il Bse Sensex che tocca un nuovo record a 65.480 punti, prolungando il recente forte slancio delle azioni indiane grazie al fatto che i tassi d’interesse (ora al 6,5%) non dovrebbero più salire (oggi l’Australia non li ha alzati), alla forte crescita dell’India e alla fuga dagli asset cinesi, che continuano a sostenere gli afflussi esteri nella Borsa di Bombay. Dati recenti hanno mostrato che gli investitori hanno acquistato più di 1.100 miliardi di rupie (oltre 12 miliardi di euro) di azioni indiane nell’anno in corso, recuperando i disinvestimenti degli ultimi due anni. ©

Classe 1977. Giornalista. Lavoro all’agenzia di stampa Green Economy Agency, dove seguo il mercato dell’energia e non solo. Ex vicedirettore di Libero. Da sempre appassionato di economia e finanza, su il Bollettino scrivo la rubrica “Buy Buy, cosa succede in Borsa”, dove racconto gli spunti della seduta appena conclusa e segnalo appuntamenti e possibili titoli da seguire per il giorno successivo.