sabato, 27 Aprile 2024
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Ryder Cup

L’edizione romana della Ryder Cup lancia il golf italiano verso un futuro sempre più ricco. La candidatura capitolina si è rivelata una scommessa vinta, guardando ai numeri. 620 milioni di telespettatori collegati da più di 190 Paesi, 270.000 presenze a Roma, 100.000 passaggi sulla Metro B in soli tre giorni. «La Ryder Cup italiana è stata la più bella di sempre. La nostra organizzazione oggi rappresenta un modello per i grandi eventi sportivi. Un successo che farà crescere ancora di più il numero di tesserati alla Federazione. Ci aspettiamo una vera e propria impennata già nei prossimi mesi», dice Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf.

I numeri della Ryder Cup

Centinaia di migliaia gli spettatori che, a gruppi di 45.000 al giorno, si sono riversati come una marea umana nel Golf & Country Club di Guidonia, vicino Roma. Al tempo stesso, gli alberghi a 5 stelle della Capitale sono stati presi letteralmente d’assalto dai turisti venuti da tutto il mondo per seguire la competizione regina del golf. Un successo che dimostra che la Capitale è perfettamente in grado di organizzare eventi di portata internazionale, secondo il primo cittadino. La candidatura romana ha portato fortuna sul campo anche alla squadra europea, capitanata da Luke Donald e dai vice Edoardo e Francesco Molinari. Infatti, il team ha sconfitto gli avversari statunitensi per 16,5 a 11,5.

Ma la Ryder Cup non si conclude qui. Infatti, i lavori e gli investimenti messi in campo a livello privato e pubblico sono destinati a lasciare il segno sul territorio, migliorando anche la vita dei cittadini. Non a caso, l’appuntamento sportivo ha contribuito a favorire e accelerare la messa a punto di interventi che altrimenti sarebbero stati più lunghi e complicati da realizzare, dal punto di vista di tempistiche per i lavori e per il rilascio delle autorizzazioni. I primi effetti della risonanza mediatica e del successo di pubblico e di organizzazione della gara mondiale si vedono già. Infatti, le prenotazioni per il centro sportivo arrivano fino al 2025.

«Il golf in Italia raggiungerà la popolarità che merita. Anche grazie a questa Ryder Cup, un vero e proprio inno alla gioia, con l’Europa unita che in campo ha entusiasmato e sovvertito ogni pronostico, superando una corazzata come il team Usa. L’indotto sarà incredibile e a beneficiarne sarà tutto il Paese e quindi anche i Circoli di golf italiani, delle vere eccellenze. La Ryder Cup 2023 è già diventata un modello da emulare. Siamo andati oltre ogni aspettativa, garantendo credibilità e affidabilità», aggiunge Chimenti.

Avevate stimato che Roma potesse attrarre nel nostro Paese 250.000 turisti e appassionati, con un indotto da 530 milioni di euro complessivi e un margine di crescita, secondo KPMG, potenzialmente vicino al miliardo. Le previsioni hanno trovato conferma?

«Non mi sbagliavo: la Ryder Cup 2023 è stata la migliore da quando esiste la competizione. Infatti, ha fatto registrare un totale di 271.191 spettatori, per una media di 45.198 al giorno nei sei (di cui solamente tre di gara) che hanno caratterizzato l’evento, che hanno assistito alla terza competizione sportiva più importante al mondo a livello mediatico. Sono numeri da record, che hanno superato ampiamente le stime dei 250.000 appassionati inizialmente attesi.

Quello raggiunto è un risultato straordinario, con Roma e l’Italia al centro non solo del golf, ma dello sport mondiale in generale. Per questa ragione, rappresenta un volano per la crescita del turismo e per la valorizzazione e promozione di una disciplina adatta a tutti, capace di unire e non dividere. Vedere 55.000 persone ogni giorno, dal giovedì alla domenica, che arrivano alle 4:30 del mattino al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia e corrono per prendersi un posto in tribuna, è un qualcosa che non si era mai visto prima».

Qual è l’eredità più importante che lascerà la Ryder Cup sul golf e sul territorio?

Roma cup

«L’indotto sarà incredibile e a beneficiarne sarà tutto il Paese. Mi riferisco anche ai Circoli di golf italiani, delle vere eccellenze Made In Italy. Questa Ryder Cup verrà presa ad esempio per l’organizzazione dei grandi eventi sportivi futuri. Non a caso, tutti gli addetti ai lavori hanno eletta l’edizione romana come la competizione più bella di sempre. Un risultato che non riguarda solo il profilo dell’indotto economico, che raggiungerà cifre impensabili. Gli interventi infrastrutturali, sotto la supervisione tecnica di Astral SpA e della Regione Lazio, sono destinati a lasciare un’eredità permanente a tutto il territorio, e già hanno cambiato la vita a un milione di persone. Basti pensare che, per effetto della Ryder Cup e grazie al Comune di Roma, dopo tanti anni il raddoppio di via Tiburtina è finalmente realtà».

Quali sono i numeri della coppa?

«Ci sono stati 100.000 passaggi in tre giorni sulla Metro B. Come riportato da Federalberghi Roma, tutte piene le 70.000 camere degli alberghi della Città Eterna, tra ristoranti, bar, musei, taxi e negozi presi d’assalto da turisti di tutto il mondo, arrivati da 85 nazioni diverse. Trentanove i broadcaster coinvolti, per una copertura mediatica mondiale, che in Italia ha potuto vantare dirette integrali su Sky (Sky Sport, Sky Sport Uno e Sky Sport Golf) e Rai (Rai 2, Rai Sport e Rai Play). Un evento organizzato in sinergia con Ryder Cup Europe, ritenuto impeccabile all’unanimità, grazie anche a un servizio di sicurezza che ha visto coinvolti vertici di Forze Armate, Forze dell’Ordine e i Corpi dello Stato, e a un piano di viabilità e trasporti all’insegna dell’efficienza».

golfisti

È aumentato il numero di tesserati rispetto allo scorso anno?

«I benefici della Ryder Cup si cominceranno a vedere ora. Tutti i circoli italiani, in queste settimane, hanno aumentato a dismisura le prenotazioni. C’è una richiesta incredibile e il golf, presto, raggiungerà la popolarità che merita. Il progetto Ryder Cup si concluderà nel 2027 e i tesserati, anno dopo anno, continuano a crescere. Ci aspettiamo nei prossimi mesi di assistere a una impennata».

Quali sono i risultati di “Golf a scuola”, il progetto che integra o sostituisce l’ora di educazione motoria nelle scuole primarie, coinvolgendo in particolare i bambini dagli 8 ai 10 anni?

«L’iniziativa, che considero il fiore all’occhiello del progetto Ryder Cup 2023, procede nel migliore dei modi. Con il Ministero dell’Istruzione e del Merito guidato da Giuseppe Valditara, e con il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, abbiamo firmato un protocollo d’intesa triennale. Il golf è veicolo di inclusione, partecipazione, aggregazione sociale, benessere psico-fisico e prevenzione. A livello giovanile vantiamo uno dei migliori vivai al mondo. E vogliamo partire proprio dai giovani, che rappresentano il presente e il futuro di questo sport».

Che benefici ha portato, invece, fino ad oggi “Golf è DONNA”, il progetto che si rivolge alle golfiste tesserate da non più di 3 anni e alle neofite con tariffe agevolate e prove gratuite?

campo golf

«Anche Golf è donna ha sorpreso. Negli ultimi due anni c’è stato un forte aumento delle tesserate. Nel 2021, in particolar modo, le neofite sono aumentate del 101,25% rispetto al 2020. Nel 2024 torneremo ad avere una italiana, Roberta Liti, sul più importante circuito al mondo, il LPGA Tour. Bene stanno facendo tutte le nostre azzurre. Una menzione particolare voglio riservarla a Francesca Fiorellini che, in queste settimane, ha giocato e vinto da protagonista sia la Junior Solheim Cup in Spagna sia la Junior Ryder Cup a Roma dove, nel team Europe Under 18 c’era anche un altro azzurro: Giovanni Binaghi». ©

Articolo tratto dal numero del’15 ottobre 2023 de il Bollettino. Abbonati!

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