Siamo i primi produttori in Europa di pomodori, pesche e mele. Il commercio di frutta e verdura vede l’Italia sul podio dei Paesi leader del settore ortofrutticolo. A fornire i dati sull’andamento del comparto è l’Eurostat che immortala lo stato del florido business agroalimentare.
Frutta e verdure il volume d’affari
Sono circa 1.500.000 le aziende europee che gestiscono frutteti e 700.000 quelle che coltivano verdure fresche in Europa. Le superfici coltivate sono pari a 5 milioni e 700mila ettari di terreno. La produzione totale di ortaggi vale 40,7 miliardi di euro, mentre la frutta ha un volume d’affari che si attesta sui 27 miliardi e 300mila euro. I pomodori rendono 7,8 miliardi di euro, mentre le mele raggiungono i 4,7 miliardi di euro.
Le esportazioni del settore ortofrutticolo
L’Europa ha esportato, nel 2022, 9 miliardi e 400 milioni di euro di frutta e verdura fresca. Ne ha però importato più del doppio: 20,6 miliardi di euro. I prodotti che hanno trainato l’export ortofrutticolo europeo sono mele e pere con 1,2 di miliardi di euro, i piccoli frutti con 1 miliardo di euro e gli agrumi con vendite per 900mila euro. Le destinazioni principali sono state: il Regno Unito, la Svizzera, l’Egitto e l’Arabia Saudita.
Cosa importiamo dall’estero
Abbiamo acquistato da Paesi extracomunitari 17 miliardi e 100 milioni di euro di frutta e 3,5 miliardi di euro di verdura fresca. Il 21% del totale delle importazioni è rappresentato dalla frutta secca, seguito dalle banane che costituiscono il 16% dell’import ortofrutticolo europeo. I nostri principali fornitori sono gli Stati Uniti, il Marocco, la Turchia, Il Perù e il Sudafrica. ©
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