sabato, 27 Aprile 2024
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uova

Meglio un uovo oggi di una gallina domani? In tavola potrebbe non essere così, visti i prezzi che, nei primi tre mesi del 2023, sono lievitati del 20%.

I 3 motivi dell’aumento

1) Nell’ultimo anno molte galline sono morte per il virus H521 o per la scarsità di mangime. Si parla di circa 200.000 animali, stando alle stime dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Di conseguenza, la produzione di uova è calata, mettendo a rischio gli approvvigionamenti.

2) Per il motivo precedente, nell’ultimo anno è cresciuto l’import, mentre prima l’Italia era quasi completamente autosufficiente.

3) Sono aumentati i costi di energia e mangimi. La guerra in Ucraina, uno dei principali Paesi esportatori di soia e grano, incide sull’approvvigionamento di questi ingredienti principali nella dieta di tacchini, galline e polli. Queste materie prime arrivano in quantità inferiori e a costi maggiori del 50% rispetto al periodo precedente al conflitto. Una situazione che ha costretto diverse aziende agricole e fattorie a chiudere l’attività a causa dei costi di produzione, che dipendono per il 60/70% dal nutrimento per gli animali.

Uova, la spesa sale e gli acquisti scendono

Nel 2023 in generale la spesa per alimenti e bevande è costata due miliardi di euro in più rispetto allo scorso anno, ma gli acquisti sono diminuiti, secondo l’ultimo rapporto di Ismea sui consumi alimentari delle famiglie. Le uova guidano la classifica degli aumenti, seguite da latte e derivati (+18%), derivati dei cereali (+13%) e carni (+9%).

Nel corso dei prossimi mesi dovremmo vedere una graduale crescita dei consumi, che potrebbero addirittura superare i livelli precedenti alla crisi del settore, secondo le ultime previsioni di Ismea.

Morte più di 50 milioni di galline, l’UE corre ai ripari

L’Italia non è il solo Paese europeo a dover fronteggiare la crescita dei prezzi delle uova. I più colpiti dagli effetti dell’aumento dell’import sono Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia.

A dicembre 2022 il prezzo delle uova nell’Unione Europea faceva segnare + 49% rispetto all’anno precedente, secondo l’Eurostat. Il primo responsabile è il virus che ha decimato le galline ovaiole. Basti pensare che nell’intera UE sono stati abbattuti più di 50 milioni di animali. Per limitare il problema, l’Unione Europea ha recentemente dato il via libera all’importazione e allo scambio di beni e animali da Paesi in cui si vaccinano contro il virus H521. Tuttavia, regna ancora l’incertezza. Una situazione che influisce anche sulla Borsa, dove i giganti del settore avicolo navigano in cattive acque. (leggi qui)

«Ci sono molti casi di influenza aviaria, fortunatamente non più da noi, ma in centro e nord Europa. Se per la carne siamo più autosufficienti, per le uova invece importiamo di più. L’import è calato leggermente, ma la situazione è abbastanza tranquilla», spiega Laura Facchetti, consigliere di Coldiretti Brescia, nell’intervista pubblicata sul numero del quindicinale del 1 giugno.

La crisi delle uova USA

Negli USA la situazione è opposta. Maggio 2023 sarà ricordato come il mese delle uova a basso costo. Infatti, il prezzo di una dozzina è sceso fino a 2,66 dollari. Basti pensare che a gennaio lo stesso prodotto costava 4,82 dollari. Nel complesso da inizio anno ad oggi il prezzo è diminuito dell’85%. La discesa dei prezzi assume i tratti di un vero e proprio crollo se facciamo un paragone con il mese precedente. Infatti, ad aprile 1 confezione da 6 uova costava circa 3 dollari, il 13,8% in più rispetto a maggio.

Uova low-cost, perché?

Il crollo del prezzo delle uova negli Stati Uniti è il risultato di due elementi in particolare: l’aumento della produzione, favorito dall’allentamento della morsa dell’influenza aviaria, e il calo dei consumi.

A dicembre dello scorso anno le galline ovaiole negli USA erano appena 308 milioni, 20 in meno rispetto allo stesso mese del 2021. Dopo 4 mesi il numero di questi animali è aumentato di 6 milioni, favorendo la crescita dell’offerta. Tuttavia, la domanda stenta a ripartire, ancora influenzata dai rincari record degli scorsi mesi. Nell’ultimo mese le vendite di uova sono diminuite del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. ©

Credits: Canva

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