lunedì, 7 Ottobre 2024
pollo

Nell’ultimo anno per l’Italia l’import di carni bianche e uova dall’estero è aumentato. Una tendenza che rende il settore avicolo più soggetto a fattori esterni. Preoccupano le fluttuazioni dei prezzi delle carni ma, ancora di più, dei mangimi. Il conflitto in Ucraina, il cosiddetto Granaio d’Europa, ha avuto un impatto importante sull’offerta mondiale di grano e soia, ingredienti che fanno parte della dieta di polli, galline e tacchini. Una situazione che impatta direttamente sulla Borsa.

Il mercato del pollo

Analizzando la classifica dei giganti del settore avicolo, Aia risulta il primo produttore italiano di carni bianche. L’azienda ha un fatturato di oltre 3 miliardi di euro ed è proprietaria di una ventina di stabilimenti produttivi e 7 mangimifici. La crisi dei polli sembra influire sulle quotazioni della company in maniera più lieve rispetto alle concorrenti internazionali. Infatti, in un anno il valore delle azioni sul mercato di Hong Kong è sceso dell’1,02%. Il record negativo si è registrato nell’ultima settimana di ottobre 2022. Un trend negativo che sembra proseguire anche quest’anno. Dal 1 gennaio la quotazione è scesa dell’11,23%.

Tuttavia, è il maggiore produttore mondiale di carni, la società brasiliana JBS, a far registrare le performance peggiori. A marzo di quest’anno l’azienda ha avuto un calo del reddito netto del 128,25% rispetto allo stesso periodo del 2022, pari a – 1,45 miliardi di dollari. Sempre a marzo, il margine di profitto netto è sceso del 129,68% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È interessante notare come la situazione sia peggiorata sensibilmente a partire dai primi mesi del 2023. A dicembre 2022, infatti, il reddito netto è calato del 63% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la metà rispetto a marzo. La crisi pesa particolarmente su Tyson Foods, primo produttore di carni avicole degli Stati Uniti. Ad aprile 2023 l’azienda ha fatto registrare un reddito netto più basso del 111,70%, un margine di profitto in calo 111,71%, provocato in parte da un calo degli utili per azione del 101,75%. Anche El Pollo Loco, celebre gruppo americano, naviga in cattive acque. Negli ultimi 6 mesi il titolo è sceso del 10, 92%. Trend che si è aggravato negli ultimi tre mesi, con le quotazioni che hanno fatto registrare un calo del 21,07%. ©

Il mio motto è "Scribo ergo sum". Laureato in "Mediazione Linguistica e Interculturale" ed "Editoria e Scrittura" presso La Sapienza, mi sono specializzato in giornalismo d’inchiesta, culturale e scientifico. Per il Bollettino mi occupo di energia e innovazione, i miei cavalli di battaglia, ma scrivo anche di Mercati, spazio e crypto.