domenica, 28 Aprile 2024

Ambani vs Disney: sfida al monopolio dell’intrattenimento in India

Sommario

Continua la battaglia nel mercato dell’intrattenimento indiano, a caccia degli investimenti migliori per tenere alta la fiducia del pubblico. Gli sfidanti sul ring sono la “straniera” Disney e il “locale” Mukesh Ambani, l’uomo più ricco dell’India (patrimonio da 89,1 miliardi di dollari) proprietario delle Reliance Industries. L’imprenditore indiano possiede il 74% di Viacom 18, la società di intrattenimento gestita insieme a Paramount Global e un gruppo di investimento sostenuto da un fondo in Qatar, formato da James Murdoch e Uday Shankar, quest’ultimo ex dirigente della divisione indiana Walt Disney & Co.

La strategia di Ambani

La situazione si è già surriscaldata lo scorso Aprile, con l’acquisizione da parte di Viacom18 dei diritti per la trasmissione in India di film e programmi TV di casa NBC Universal, oltre ai contenuti televisivi e cinematografici della Warner Bros Discovery. Una strategia molto competitiva, che dovrebbe assicurare una crescita di fatturato annuale a 6,5 miliardi entro il 2027, e che mina le sicurezze della Pay-TV indiana di Disney. 

L’acquisto dei diritti digitali della IPL indiana  

A partire dalla scadenza dell’accordo tra la compagnia americana e l’HBO, Mukesh Ambani ha approfittato del vuoto gestionale e ha acquistato per cinque anni a 2,9 miliardi anche i diritti digitali per la trasmissione delle partite dell’Indian Premier League (IPL). Lo show sportivo maggiormente apprezzato dal pubblico indiano, un business da 500 milioni di appassionati e con un valore di mercato salito a 15,4 miliardi (+80% rispetto al 2022). Il magnate asiatico, inoltre, ha messo a disposizione gratuitamente le partite di cricket sulla sua piattaforma streaming JioCinema, battendo il record di 1,47 miliardi di spettatori nella prima settimana del torneo.

Il futuro di Disney nel Paese asiatico

Ora, per sopperire alla perdita di 8,4 milioni di abbonati negli ultimi sei mesi, Disney+ Hotstar ha annunciato a giugno che avrebbe trasmesso gratuitamente in streaming i tornei di cricket di cui possiede ancora i diritti, insieme all’Asia Cup a settembre e alla Coppa del mondo a Ottobre. È in valutazione anche la scelta di creare una joint venture per Star India o venderla al migliore offerente, dopo averla acquisita nel 2019 all’interno di un accordo da 71 miliardi stipulato con la 21th Century Fox di Rupert Murdoch. 

Prosegue la guerra dei prezzi

Per risanare la propria reputazione in India, Disney sta assecondando la guerra dei prezzi scatenata da Ambani, che dal 2016 sfrutta a proprio vantaggio per battere i rivali sul mercato digitale. Basti pensare che il pacchetto “Best of Hollywood” promosso da Jio Cinema costa soltanto 1 dollari al mese, e che il costo per un abbonamento premium annuale è  di 12 dollari, ben lontano dalle offerte della concorrenza (Netflix compresa).

L’obiettivo finale 

Il progetto finanziario di comunicazione multimediale di massa di Ambani prende forma e si pensa a un ipotetico “armistizio” con Disney, da cui il colosso indiano potrà ottenere il monopolio dei servizi di intrattenimento a buon mercato su tutto il territorio. ©

📸 Credit: Pixabay

Giornalista pubblicista, amante del mondo del calcio. Laureato in Scienze Motorie Sportive all'Università degli Studi di Brescia, per il Bollettino mi occupo principalmente di sport, spettacoli e cultura.