Macchine elettriche o tradizionali? Chiunque necessiti di un mezzo proprio si è posto questa domanda almeno una volta. Il passaggio verso un Mondo più sostenibile passa anche da questo tipo di tematiche. Un dato è certo: le vendite procedono a gonfie vele ma sono frenate dal prezzo spesso proibitivo. Perché costano di più? Come procede la transizione Green nel settore dei trasporti?
La grande differenza sul prezzo
Oltre al motore, a cambiare tra macchina elettrica e macchina termica sono il contesto di utilizzo, il peso, l’autonomia totale della vettura, la facilità di approvvigionamento del carburante. I vantaggi e gli svantaggi rendono le due tipologie di automobili diverse benché, a livello estetico, siano davvero simili. A differenziare ancora di più le due concorrenti è anche il prezzo, che al momento è di oltre 10.000 euro su automobili termiche ed elettriche sovrapponibili.
Un 2022 da record per le macchine elettriche
La crescita delle auto elettriche nel mondo è stata impressionante negli ultimi anni. Nel 2022, le vendite globali di auto elettriche hanno raggiunto i 10,5 milioni di unità, con un aumento del 66% rispetto all’anno precedente. Quelle in Italia avanzano, ma con estrema lentezza rispetto agli altri principali paesi europei, con una quota di mercato che rimane sotto il 4% nel 2023.
Gian Primo Quagliano, Presidente del Centro Studi Promotor, struttura di ricerca specializzata sul mercato dell’automobile, ha commentato così questi dati: «La crescita del mercato europeo è influenzata dalle macchine elettriche. Resta in sofferenza la domanda dei privati, che è fortemente ostacolata da due fattori.
Il primo è costituito da incertezze sul tipo di alimentazione per la nuova auto da acquistare legate alla transizione energetica, mentre il secondo fattore di freno è la forte crescita dei prezzi delle auto e l’aumento del costo del denaro che ha condizionato il finanziamento per l’acquisto dei veicoli».
Lo scontro Europa-Cina
La Presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, durante l’annuale discorso sullo Stato dell’Unione, ha annunciato l’apertura di una indagine anti-sussidi sulle importazioni di macchine elettriche cinesi, dopo che negli ultimi mesi le vendite sono decisamente aumentate. I veicoli provenienti dalla Cina sono venduti ad un prezzo del 20% inferiore generando più di una preoccupazione a Bruxelles. L’Europa è aperta alla concorrenza, ma non per una corsa al ribasso. L’obiettivo è difendersi dalle pratiche sleali. ©
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