Definizione: con il termine fondi comuni di investimento, in ambito finanziario, si indicano dei pacchetti di quote di patrimonio di diverse società. Chi investe diventa proprietario di una parte del fondo.
Spiegazione: per avere liquidità da concedere in prestito a chi ne faccia richiesta, gli intermediari finanziari raccolgono capitali con la compravendita di quote di diverse aziende. I risparmi del cittadino vengono utilizzati in base alle sue esigenze attraverso l’intervento di operatori finanziari che propongono di investire in azioni e/o obbligazioni di varia natura. Una volta scelta l’opzione più adatta, il risparmiatore riceverà dei certificati definiti ‘parti’ che rappresentano le quote di partecipazione al fondo. L’istituzione dei fondi comuni di investimento è delegata a società specializzate che li immettono nel mercato finanziario previa autorizzazione rilasciata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sia la Banca d’Italia sia la Consob (Commissione nazionale per le società e la borsa) vigilano sulla loro corretta gestione.
È come se una nonna preparasse delle polpette e decidesse di darle ai nipoti in cambio di un bacio. I suoi nipoti sceglieranno quante polpette (quote) prendere in base alla loro fame e alla loro voglia di baciare la nonna. La mamma osserverà e redarguirà chiunque assuma troppe calorie e non coccoli abbastanza la nonna. ©
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