Non si placano le polemiche sul tema della Superlega. Dopo il basket e il calcio, adesso, è la volta del ciclismo. Il format di un campionato parallelo più ricco e con meno squadre sta prendendo quota anche nel mondo delle due ruote.
L’idea della Superlega
I principali team ciclistici europei, infatti, stanno considerando l’idea di sviluppare competizioni alternative che mettano sul piatto d’argento ricavi più sostanziosi sia per gli stessi ciclisti che per le squadre. Secondo le ultime indiscrezioni ci sarebbero cinque team coinvolti, tra cui l’Ines Grenadiers e la Jumbo-Visma del leader dell’ultimo Tour de France Jonas Vingegaard.
La CVC Capital Partners promotore del progetto
La Ernst & Young (network mondiale di servizi professionali di consulenza direzionale, revisione contabile, fiscalità, transaction e formazione) starebbe cercando potenziali investitori. Tra i protagonisti che hanno mostrato interesse c’è CVC Capital Partners, ex proprietario delle corse di Formula Uno, che lo scorso marzo ha rilevato il 20% del circuito di tennis femminile WTA per 149 milioni di euro. Tra le novità proposte non si esclude neanche che la Superlega (che dovrebbe chiamarsi One Cycling) possa essere finanziata dal Fondo pubblico d’investimento dell’Arabia Saudita.
Il fondo dell’Arabia Saudita prova a inserirsi
Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, sarebbero pronti circa 411,5 milioni di dollari per avviare questo progetto. Da diverso tempo, infatti, la nazione araba sta investendo diversi petrodollari nel mondo dello sport: un esempio è la squadra di calcio del Newcastle, militante in Premier League; oppure l’acquisto dell’Al Hilal e Al-Nassr, i due principali club della Saudi League nei quali giocano spiccano figure di fama mondiale come Cristiano Ronaldo, Neymar e Sergej Milinkovic-Savic (ex Lazio).
Ciclismo e non solo
Il PIF, Fondo pubblico d’investimento dell’Arabia Saudita, ha annunciato che effettuerà un importante investimento di capitale per facilitare la crescita di un nuovo circuito di golf: una fusione tra Liv Golf, Pga Tour e Dp World Tour. L’obiettivo è diventare sempre più attore protagonista negli eventi sportivi internazionali, oltre che far crescere il settore turistico. Il ciclismo potrebbe essere strategico, ma al momento il condizionale è d’obbligo. ©
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