sabato, 7 Dicembre 2024

Batterie: Panasonic taglia la produzione

Sommario

Panasonic ferma la produzione di batterie per automobili in Giappone. Le previsioni di profitto annuali si riducono del 15% a fronte di un rallentamento globale delle vendite di veicoli elettrici. In Italia, il numero di auto elettriche resta basso, con una quota di mercato del 3,4% e una crescita del 14,4%.

Perché lo stop di Panasonic?

Con lo sviluppo del mercato delle auto elettriche, continua a crescere anche il settore delle batterie.  Quest’ultimo soffre di una crescita più debole rispetto alle prospettive, soprattutto nei mercati di Cina ed Europa. Con l’intento di soddisfare un livello di scorte adeguato in risposta alla domanda in rapida riduzione, Panasonic sceglie di rallentare.

Panasonic non è la sola

Non è l’unica azienda a soffrire questa frenata dettata dal mercato. Anche la sudcoreana LG Energy Solution accusa un calo nella crescita dei ricavi provenienti dalla vendita di batterie a causa delle incertezze economiche globali che influiscono sui veicoli elettrici. Persino Tesla ha assunto una posizione cauta sull’espansione della capacità di produzione di auto elettriche. Si aggiunge all’elenco General Motors, che aspetta a lanciare diversi modelli di veicoli elettrici per ridurne i costi. L’Italia e l’Europa lavorano per ridurre la dipendenza dai fornitori cinesi. Tuttavia, appare evidente che il lavoro da fare per recuperare il terreno perso è ancora tanto.

Il mercato delle auto elettriche in Italia

Se la maggior parte dei mercati europei registra una crescita significativa della vendita di auto elettriche, l’Italia non riesce a rimanere al passo. Nel nostro Paese, la crescita dell’elettrico segna un +14,4%, con una quota di mercato sotto al 4%. La percentuale di auto prodotte in Cina e vendute in Europa è arrivata invece a quota 2,9% in 4 anni.

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📸 Credit: Canva

Determinata, ambiziosa, curiosa e precisa. La passione per il giornalismo mi guida fin da bambina. Per Il Bollettino mi occupo di Startup e innovazione, curo le interviste video ai player del settore e seguo da anni la realtà delle PMI.